Un’esplosione nella notte ha squarciato il silenzio del piccolo comune di San Marco in Lamis, portando alla luce un nuovo episodio di criminalità che ha scosso profondamente la comunità. Questa volta, nel mirino dei malviventi è finita la Banca Popolare Pugliese, situata in via Giovanni La Piscopia, nel cuore del paese.
Il modus operandi sembra essere quello tristemente noto della “banda della marmotta”, un gruppo di criminali specializzato in assalti a bancomat e filiali bancarie. Durante la notte, i malviventi hanno piazzato un ordigno esplosivo, provocando una potente deflagrazione che ha distrutto lo sportello della banca. L’esplosione è stata talmente violenta da svegliare numerosi residenti nelle vicinanze, che, allarmati, hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine.
I danni alla struttura sono ingenti: le vetrate dell’edificio sono state infrante, le pareti lesionate e gran parte degli arredi interni devastati dalla forza dell’esplosione. Oltre al danno materiale, resta ancora da quantificare il bottino sottratto dai rapinatori, che sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle autorità.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale compagnia, che hanno immediatamente avviato le indagini per risalire ai responsabili del colpo. I militari stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, nella speranza di raccogliere elementi utili per identificare i colpevoli. I Vigili del Fuoco, allertati per la gravità dell’esplosione, hanno messo in sicurezza l’area, controllando che non vi fossero ulteriori pericoli legati alla struttura danneggiata.
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini di San Marco in Lamis, una comunità già provata da altri episodi di microcriminalità. Il timore è che il territorio possa essere nuovamente bersaglio di bande organizzate, pronte a colpire con azioni tanto rapide quanto distruttive.
La banca, ora devastata, rappresentava non solo un punto di riferimento per le operazioni finanziarie quotidiane dei residenti, ma anche un simbolo di stabilità in un territorio spesso dimenticato dalle cronache nazionali. Le autorità locali hanno espresso il loro sdegno per quanto accaduto, assicurando che verranno messe in campo tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza della cittadinanza e prevenire ulteriori episodi del genere.
Nonostante il clima di apprensione, la comunità di San Marco in Lamis non intende piegarsi alla paura. L’episodio, sebbene scioccante, ha rafforzato la determinazione dei cittadini a difendere il proprio territorio da chiunque tenti di minacciarne la tranquillità. Le indagini proseguono a ritmo serrato, nella speranza di riportare alla giustizia i responsabili di questo ennesimo atto di violenza gratuita.